Biografia

Rina Durante (1928-2004) nasce a Melendugno, ma trascorre i primi anni di infanzia sull’isola albanese di Saseno, dove il padre era comandante della Marina militare. Fin da giovane si confronta con i maggiori esponenti della cultura salentina quali Vittorio Bodini, Oreste Macrì, Vittorio Pagano, Tommaso Fiore e suo figlio Vittore. Esordisce giovanissima con la raccolta di poesie Il tempo non trascorre invano (Bergamo, Misura, 1951). Fra il 1961 e il 1966 è segretaria di redazione del «Critone», un'autorevole rivista giuridico-letteraria salentina su cui appaiono anche alcuni suoi racconti come Tramontana, che diventerà poi il soggetto dell'omonimo film diretto da Adriano Barbano. Il suo primo romanzo è La Malapianta (Milano, Rizzoli, 1964), vincitore del Premio Salento 1965. Tra il 1967 e il 1970 si trasferisce a Roma, dove insegna materie letterarie nelle scuole superiori, avvicinandosi ai movimenti della contestazione studentesca e operaia. Ha inoltre l'occasione di conoscere Giovanna Marini, una delle principali studiose e interpreti del folk revival. Riprendendo gli studi antropologici di Ernesto De Martino, fonda nel 1975 il Canzoniere grecanico salentino, che nel 1977 incide per la casa discografica Fonit Cetra il long playing Canti di Terra d'Otranto e della Grecìa salentina. Dopo Da Verga a Balestrini. Antologia della condizione meridionale (Lecce, Saedi, 1975), pubblica nel 1977 Tutto il teatro a Malandrino (Roma, Bulzoni) e Il sacco di Otranto (Bari, Adda), entrambi incentrati sulle rappresentazioni popolari dell'assedio turco del 1480. Tornata a Lecce, prosegue con l'insegnamento e tiene corsi universitari di sceneggiatura. Nella nella sua lunga attività di giornalista ha collaborato con la Rai e scritto per numerosi quotidiani e riviste una cospicua serie d'interventi che denotano la sua versatilità intellettuale. Nel 1996 esce il volume Gli amorosi sensi (Lecce, Manni), una raccolta di racconti e testi autobiografici con prefazione di Maria Corti. Il suo interesse per la cultura popolare e l'enogastronomia si manifesta anche attraverso la collaborazione con la Guida dell'Espresso e con varie pubblicazioni tra le quali vanno ricordate Cerere e Bacco a piene mani. Una civiltà da salvare (Fasano, Schena, 2001) e il postumo L'oro del Salento. Per una storia sociale dell'olio d'oliva in Terra d'Otranto a cura di Massimo Melillo (Nardo, Besa, 2005).

  • Rina Durante (seduta al centro) negli anni Quaranta
  • Poesia scritta a 17 anni in ricordo di Don Benedetto Manieri